Ritratto di Maria Teresa d'Austria

Nr. inventario :
AGIATI_0012
Nr. inventario precedente :
1
PIN :
3457
Autore :
Johann Baptist Glunk
Cronologia :
1755
Fondo :
Fondo antico
Tecnica :
Olio su tela
Misure (base x altezza) :
64 x 84
Misure con cornice (base x altezza) :
72 x 92
Iscrizioni sul fronte coeve :
Assenti
Iscrizioni sul retro coeve :
Assenti
Iscrizioni sul fronte postume :
Assenti
Iscrizioni sul retro postume :
Assenti
Acquisizione :
1756, acquisizione diretta
Notizie storico-critiche
Nei primi decenni della sua attività, l’Accademia si riunisce presso casa Saibanti e talvolta in casa Vanetti (oggi via della Terra n°49). È qui che dovevano essere conservate le opere, esposte nel salone o negli ambienti in cui gli accademici usavano trovarsi. La prima opera documentata è il Ritratto di Maria Teresa d’Austria: il 2 gennaio 1756 Bianca Laura Saibante Vannetti (1723-1797), quale tesoriere dell’Accademia riceve una somma a rimborso di quanto aveva anticipato per l’acquisto del ritratto venuto da Vienna, per troni 9.11. Il 18 gennaio seguente, dell'anno 1757, vengono offerti 42 troni a Joseph Spergs (1725-1791) per aver favorito l’arrivo dell’opera a Rovereto.
Il 3 agosto 1757 viene acquistato un velo per coprire il ritratto di Maria Teresa d’Austria.
Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, alcune opere dell’Accademia, della Biblioteca e della Quadreria vengono opportunamente imballate e trasportate in un luogo segreto. Dalla relazione stilata il 7 luglio 1944 si legge:“Le opere sono imballate in sei colli, legati con filo di ferro e depositate presso la scuola. [...]. Le cornici sono rimaste nel palazzo dell’Annona, a piano terra e presso la biblioteca. I quadri scorniciati portano sul retro, in alto e a destra, un numero e una lettera i quali si ripetono sul retro, in alto a destra della rispettiva cornice. Le lettere sono: Q per i quadri della Quadreria comunale, B per i quadi della Biblioteca, A per i quadri dell’Accademia degli Agiati. Totale di 79 opere: […]
9 – A – Ritratto di Maria Teresa del Lampi". Indicativamente l'opera, fino ad allora mai attribuita, in questo momento viene collegata, erroneamente, alla mano di Giovan Battista Lampi. 
Si deve ad Elvio Mich l'attribuzione corretta a Johann Baptist Glunck (1734-1755).

Bibliografia
I. Sega, La collezione artistica dell’Accademia roveretana degli Agiati, in «Atti dell’Accademia degli Agiati», VII, 1991, 1, pp. 133-149: 138-139;. G. Zandonati, Il patrimonio artistico dell'Accademia degli Agiati, in «Atti dell'Accademia roveretana degli Agiati», CCXLI, 1991, pp. 151-154: 152. E. Mich, Immagini degli Agiati, in «Atti dell’Accademia degli Agiati», VII, 1991, 1, pp. 155-188: 158; "L'arte riscoperta", catalogo della mostra (Rovereto, Museo Civico, luglio-ottobre 2000), pp. 290-291, cat. 151, scheda a cura di E. Mich (con bibliografia precedente).
Mostre ed esposizioni pubbliche
Tra il 1 e il 9 giugno 1901 si tiene una “Esposizione dell’Accademia”, descritta da Bonomi (Agostino Bonomi, 1850-1914, socio dal 1886) nelle Memorie dell’Accademia degli Agiati (1901, pp. 918-924). Vennero qui esposte opere dell’Accademia e prestiti di altri, in totale 80 ritratti di soci, 21 dipinti di Adamo Chiusole, 6 opere di Clementino Vannetti e 32 medaglie commemorative e incisioni. Tra le opere dette di proprietà accademica c'è il Ritratto di Maria Teresa.