Parigi, vetturino
- Nr. inventario :
- AGIATI_0402
- Nr. inventario precedente :
- 8
- PIN :
- 1160
- Autore :
- Roberto Iras Baldessari
- Cronologia :
- 1924
- Fondo :
- Lascito di Tullio Fait
- Tecnica :
- Puntasecca (stampa)
- Misure (base x altezza) :
- 8,5 x 12
- Misure con cornice (base x altezza) :
- Opera priva di cornice x
- Iscrizioni sul fronte coeve :
- Iscrizioni sul retro coeve :
- Iscrizioni sul fronte postume :
- Iscrizioni sul retro postume :
- Acquisizione :
- Notizie storico-critiche
- Bibliografia
- Mostre ed esposizioni pubbliche
- Paris 1924
- Assenti
- prova d'artista R. Iras Baldessari
- Assenti
- 1980, donazione Tullio Fait
L'opera ritrae una scena parigina, città che l'artista visitò nel 1924, tra Valencia e Roma. Il tratto incrociato crea giochi chiaroscurali molto interessanti, tali da definire piani spaziali e di profondità.
Roberto Marcello "Iras" Baldessari
Roberto Marcello "Iras" Baldessari
Nato nel 1894 ad Innsbruck da genitori roveretani, il piccolo Roberto arrivò in terra lagarina nel 1904. Crebbe tra i tavoli del Caffè Accademia, acquisito dal padre, dove poté incontrare Luigi Comel, che gli insegnò i primi rudimenti di disegno e pittura.
Nel 1908, pieno di speranze, si trasferì così a Venezia per frequentare l'Accademia di Belle Arti: qui ebbe modo di entrare a diretto con grandi maestri, come Guglielmo Ciardi e Emanuele Brugnoli, e prolifici amici e coetanei, come Tullio Garbari e Arturo Martini.
Allo scoppio della Guerra, Roberto riparò a Firenze con la famiglia: l'incontro con il gruppo futurista e la conoscenza diretta di Marinetti cambiarono per sempre la sua vita. Da lì, almeno fino al 1924, seguì le mostre e gli eventi artistici del gruppo futurista fiorentino, da cui si distaccò nel momento in cui partì per numerosi viaggi in Spagna (Valencia, ma anche Madrid, 1923-1925), Roma (1925-1927), in Germania (Amburgo e Brema soprattutto, 1927-1933), nel 1939 fu a Napoli, poi in Romagna e anche a Tirrenia.
Nel 1940 tornò a Rovereto, in pianta stabile, e ripartì un’ultima volta per Roma nel 1965, ove concluse la sua parabola biografica.
- Inedito
- Opera mai esposta in mostre