Sant'Antonio da Padova (bozzetto per pala d'altare)

Nr. inventario :
AGIATI_0556
Nr. inventario precedente :
42, numero su cornice
PIN :
Assente
Autore :
Vittorio Casetti
Cronologia :
XX secolo
Fondo :
Donazioni Rapuzzi-Leonardi-Casetti
Tecnica :
Disegno a matita su carta
Misure (base x altezza) :
12 x 21
Misure con cornice (base x altezza) :
17 x 29
Iscrizioni sul fronte coeve :
Assenti
Iscrizioni sul retro coeve :
Assenti
Iscrizioni sul fronte postume :
42 Pala d'altare
Iscrizioni sul retro postume :
Assenti
Acquisizione :
2023, donazione Leonardi
Notizie storico-critiche
Soprattutto dopo il suo stabilirsi a Roma, del 1930 circa, Casetti si dedicò alla produzione pittorica di tema sacro, specialmente dopo il conseguimento del diploma presso l’istituto Beato Angelico. Di questa produzione l’Accademia conserva, per dono Leonardi, diversi disegni progettuali per dipinti e pale d’altare, realizzate prevalentemente per istituti religiosi della Capitale (AGIATI_0637-0642, 0656, 0658-0659, 0687). Come per i ritratti, lo stile di Casetti si mantiene su una perfezione estetica e un classicismo extra-temporale: figure in atteggiamenti devoti, pose semplici, prive di qualsiasi accezione virtuosistica o di maniera. Un linguaggio che facilmente poteva incontrare il favore dei committenti. 
 
Vittorio Casetti
L'artista nasce a Rovereto nel 1891. Figlio di un fabbro, rimase orfano del padre nel 1896. Non potendo badare a lui, la madre Virginia fu costretta a portare il figlio in collegio a Trento: qui Casetti frequentò le Scuole Reali, terminate le quali trovò lavoro presso una tipografia roveretana. 
Allo scoppio della Guerra, l'artista fu spedito sul fronte orientale, in Galizia, dove pochi mesi dopo fu fatto prigioniero dai russi e internato a Petropawlosk: tornato in Italia, ripartì presto come ufficiale dell'esercito regio in una spedizione dedicata al recupero dei prigionieri italiani in estremo oriente. 
Finito il periodo bellico, Casetti ottenne il diploma di disegno presso l'Accademia albertina di Torino e si stabilì a Roma, dove aprì uno studio personale nel 1930, in via Trieste n°62. 
Dopo le vicende della Seconda Guerra Mondiale, l'artista tornò a Roma. Venne a mancare nel 1977 a Rovereto. 
Bibliografia
Opera inedita
Mostre ed esposizioni pubbliche
Opera mai esposta in mostre